Umani

Gli umani della Seconda Dimensione sono esattamente identici a quelli della Terza. L’Unica differenza sta nei geni che regolano i colori degli occhi e dei capelli, che possono assumere una qualsiasi tonalità esistente. Generalmente i colori dei capelli e degli occhi sono una fusione di quelli dei genitori, ma non sempre questo avviene, spesso vi sono ciocche del colore della madre e ciocche del colore del padre, distinte. Questo fa sì che se la madre possiede capelli bianchi ed il padre blu, possa generare un figlio con i capelli azzurri oppure con ciocche blu e ciocche bianche.
Gli umani sono la razza più diffusa nella Seconda Dimensione, ed occupano indistintamente tutta la superficie, mediamente per ogni 300 umani vi possono essere un massimo di 2 elfi chiari, o 2 mezz’elfi, oppure 1 elfo oscuro o 1 chimera.

Nonostante la medicina non sia sviluppata come nella Terza Dimensione, un umano medio, forse per via della quasi totale assenza di inquinamento, in media vive circa 90 anni. L’altezza varia tra 150 cm e i 200 cm, e il peso tra i 50 e i 120 kg.

Come nella Terza Dimensione vi sono differenze di lingua in base allo stato di appartenenza, e differenze minime nell’aspetto. Gli abitanti di Eson sono solitamente più massicci e resistenti, mentre gli abitanti di Sevyhal sono generalmente più alti e longilinei, ma sono caratteristiche difficili da notare ad una prima occhiata. Il loro rapporto con le altre razze ha avuto cambiamenti radicali nel giro degli ultimi cento anni. Abituati a popolare da soli il loro mondo e ritenendo gli elfi delle mere creature mitologiche, quando le loro città si sono espanse togliendo spazio alle foreste dove gli elfi realmente abitavano, si sono ritrovati a dover convivere con degli esseri viventi che volevano abitare e vivere nei  luoghi che per diritto consideravano loro. Questo li ha portati prima ad una reazione titubante, infine a paura e vera e propria rabbia (soprattutto quando si sono accorti che avevano caratteristiche fisiche migliori delle loro). Quest’odio e timore d’esser scalzati dalle loro terre li portò alla Grande Guerra. Finsero di voler integrare gli elfi nelle loro città introducendoli alla medicina, e cominciarono con test semplici sulle loro caratteristiche, per finire per rinchiuderli in veri e propri campi di concentramento dove testavano cure barbare e conducevano esperimenti orribili.

Gli elfi
Gli elfi sono creature dalle sembianze molto simili a quelle degli umani ma con qualità incredibilmente fuori dalla norma rispetto a loro.
Per anni gli esseri umani hanno eseguito su di loro test per riuscire a capire per quale motivo possedessero forza, scatto, velocità, vista e rigenerazione corporea fuori dal normale, soprattutto dato che alla vista il loro corpo era decisamente più delicato di quello umano.
I test iniziali si rivelarono un fallimento senza dare una risposta, questo generò frustrazione tra i medici e gli scienziati e in generale paura negli umani, che finirono per decidere di sterminarli, terrorizzati dal fatto che, nonostante fossero numericamente inferiori agli umani, con le loro potenzialità avrebbero potuto un giorno dominarli se non sterminarli tutti.
Gli elfi hanno generalmente un’indole molto buona, e quasi sicuramente mai avrebbero fatto una cosa del genere, basti pensare che furono proprio gli umani con l’allargarsi delle loro città ad abbattere le foreste ch’erano la casa degli elfi. A questo problema questi ultimi decisero semplicemente per la convivenza con gli umani. Entrarono piano piano nella vita cittadina cercando di non spaventarli e si adattarono all’ambiente, nonostante rumori e odori eccessivi li disturbassero parecchio.
Alcune leggende spiegano che non è il corpo degli elfi ad essere eccessivamente potente, ma il loro spirito. Secondo leggende elfiche, per la nascita di un elfo, vi devono essere almeno un centinaio di spiriti umani che si reincarnano.

 

Elfi alti (o chiari)

Originariamente gli elfi alti, o elfi chiari per via della loro statura elevata e della pelle molto pallida, vivevano nelle foreste. Non era facile vederli poiché preferivano rimanere nei loro piccoli paesi che di solito contavano al massimo una trentina di abitanti. Sono generalmente alti, snelli, longilinei, con le orecchie allungate e con occhi e pelle molto chiari. La loro altezza media varia tra 170 e 220 cm, il peso tra i 60 e i 100 kg. Sono capaci di scattare e saltare a velocità ed altezze che gli umani non raggiungono e nonostante il fisico non lo dimostri sono forti tanto quanto un essere umano massiccio. Vedono molto bene al buio ed hanno un udito molto sviluppato e a volte queste capacità, all’interno delle città umane più grandi e rumorose, sono più uno svantaggio. Le loro più grandi qualità, comunque, rimangono la velocità e soprattutto la rigenerazione. Il loro corpo è capace di guarire anche ferite molto gravi che provocherebbero sicuramente la morte ad un essere umano comune, e questo li portò ad essere la razza perseguitata durante la Grande Guerra.
Hanno un linguaggio tutto loro che si  tramandano di padre in figlio e che si rifiutano categoricamente d’insegnare agli umani; molto morbido e dai suoni simili a quello che nella terza dimensione è il francese. Sono generalmente molto uniti nelle loro tradizioni, e per questo motivo non esistono testi che insegnino la loro lingua o la loro storia.
Sono riusciti ad integrarsi alla perfezione nelle città. Sono pazienti e molto sensibili.
Nessuno sa esattamente quanti anni viva un elfo. Si sa che sono molto longevi e che il loro sviluppo fisico fino all’età di 17/18 anni, prosegue esattamente alla stessa velocità di quello degli umani, per poi rallentare visibilmente. Un elfo di 17 sarà identico ad un umano della stessa età, ma un elfo di 40 anni, sembrerà un ragazzo di 20. La loro vita media si aggira intorno ai 250 anni.

 

Elfi oscuri (o scuri)

Parenti degli elfi alti, possiedono tutte le loro caratteristiche. La leggenda narra che un gruppo di elfi chiari dal carattere stranamente bellicoso avesse cercato quasi mille anni fa di prendere il potere della capitale degli elfi (leggende narrano che si trovi a Jirdar, nella foresta centrale) e che dopo una lunga guerra durata quasi cinquant’anni, fossero stati banditi e cacciati nei deserti della zona sud di Samirien, per poi essere perdonati un centinaio d’anni dopo e ripresi in patria tra tutti gli altri elfi. Questo loro esilio li avrebbe portati a differenze dal punto di vista fisico, avrebbero mantenuto il colore chiaro dei capelli ma la pelle si sarebbe scurita per via del sole e lo stesso sole eccessivo avrebbe scurito i loro occhi e resi particolarmente vulnerabili alla luce. Questa leggenda non ha nessun fondamento scritto e viene solo tramandata di padre in figlio come una favola della buona notte sui loro fratelli più scuri. Gli elfi oscuri sono di pelle mulatta, generalmente color caramello; con i capelli chiari, come i loro fratelli; e con gli occhi scuri che variano tra nero, blu scuro e grigio, ma che sono particolarmente sensibili alla luce del sole. La tollerano, ma solo per poco tempo. Per quanto riguarda invece le abilità fisiche, hanno tutte quelle degli elfi alti. Scatto, velocità, udito e vista maggiorati, capacità di salto e una rigenerazione fuori dalla norma. Il tutto molto più potente rispetto ai fratelli chiari. Un elfo oscuro può tranquillamente piegare una barra di ferro a mani nude e saltare da fermo più di un metro e mezzo. Queste particolarità li hanno portati ad essere l’obbiettivo migliore per gli scienziati durante la Grande Guerra, e se gli elfi alti furono praticamente decimati dagli umani rimanendo in vita in ben pochi esemplari, agli elfi oscuri andò peggio. Ad oggi, un elfo oscuro è un essere molto raro.

 

Mezz’elfi

I mezz’elfi sono la progenie di un elfo oscuro o un elfo chiaro ed un essere umano. Portano con loro tutte le proprietà degli elfi, ma non così pronunciate. Generalmente i geni elfici sono predominanti, ma può capitare che un mezz’elfo sia quasi del tutto umano. Cosa regoli la quantità di geni elfici ed umani all’interno di un mezz’elfo è ancora un mistero. Le orecchie sono solo leggermente allungate e gli occhi vedono molto bene nella penombra, ma al buio si trovano in difficoltà quasi quanto gli umani. La rigenerazione invece pare essere un gene abbastanza predominante e spesso si riscontrano capacità rigenerative quasi uguali a quelle degli elfi da cui discendono.
Non sono esseri molto diffusi, giacché l’incrocio con gli esseri umani non è visto di buon occhio tra gli elfi, ragion per cui tutti i mezz’elfi vivono nelle città umane, esilitati insieme ai loro genitori dai fratelli.

Chimere

Le chimere sono esseri viventi creati in laboratorio durante la Grande Guerra. Per crearle venivano assemblate parti di elfi, cadaveri umani e parti di animali. Lo scopo principale era quello di creare una perfetta macchina da guerra vivente, per questo motivo si usavano le proprietà come rigenerazione, vista ed udito maggiorati degli elfi, uniti alla possenza degli orsi o la capacità del volo degli uccelli per creare esseri praticamente immortali, con forza fuori dalla norma e spesso alati. La maggior parte di questi studi finirono nel nulla, le chimere molto spesso non sopravvivevano per più di qualche ora per poi morire tra atroci sofferenze; ma qualcuna, a volte riusciva a sopravvivere e, spesso, con le proprie capacità fuori dal normale, riusciva ad evadere. Qualche chimera sfuggita dai laboratori rimase fertile e finì con l’incrociarsi con altri animali, riproducendosi in esseri ancora più deformi. Nei primi anni dopo la Grande Guerra si verificarono anche stupri di umani, ma in nessun caso riconosciuto le donne in questione sopravvissero alla gravidanza.

Le chimere sono state cacciate per anni, ma negli ultimi vent’anni, data la presenza, anche se rarissima, di qualche chimera stabile ed intelligente, si è passati al reintegro delle stesse nella società. Vi sono alcuni centri di recupero dove le chimere sono esortate a presentarsi per avere supporto psicologico e conseguire un test che darebbe loro la possibilità di vivere in comunità. Nonostante questa procedura, sono ben poche le chimere che si sono presentate ai centri. Questo forse dovuto al fatto che gli esseri umani e anche gli elfi stessi, spesso non credono che tali esseri possano mantenere a lungo la stabilità mentale per vivere in una società.
Forma peso ed altezza naturalmente variano molto nelle chimere. Possono esistere chimere quasi del tutto elfiche ma con le ali, per esempio, oppure veri e propri animali con testa di orsi e piedi da uccello. Tutti gli esperimenti prevedevano l’uso di animali ed umani già morti, ma per la parte vitale venivano usati elfi vivi. Spesso si sono trovate chimere che, se non impazzite per il dolore degli esperimenti subiti, avevano ancora ricordi della loro vita precedente come elfo e parvenza di razionalità.[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]